Un po' di storia
Il Convitto Nazionale "S.Rosa" è una delle più antiche Istituzioni Educative della città di Potenza: nacque, infatti, nel 1807 come Real Collegio con decreto di Giuseppe Bonaparte e da allora, pur attraverso travagliate vicende storiche, ha svolto e svolge, per unanime riconoscimento, un ruolo importante nella formazione dei giovani della Basilicata. Il convittore più illustre è stato l'on. Francesco Saverio Nitti, già Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per effetto del Piano di Dimensionamento della rete scolastica disposto dalla Provincia di Potenza per il triennio 2018-2021, sulla base delle indicazioni contenute nelle Linee Guida definite dalla Giunta Regionale della Basilicata, con l’intento di ottimizzare l’organizzazione della rete scolastica e migliorare l’offerta formativa nel territorio, in virtù della delibera consiliare, in data 1 Settembre 2018 il Liceo delle Scienze Umane “E. Gianturco” è stato aggregato al Convitto Nazionale “Salvator Rosa”, al quale era già annesso il Liceo Scientifico “Salvator Rosa” e, dall’.a.s. 2014/2015, la sua sezione di Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo, con la denominazione di Liceo Rosa Gianturco.
Il Convitto Nazionale Salvator Rosa, come tutti i convitti d’Italia, è un’Istituzione Educativa dello Stato la cui specificità all’interno del panorama scolastico provinciale richiede un’offerta formativa coerente con la tipicità dell’Istituzione stessa che prevede un raccordo stretto tra le varie realtà che la componngono. La complessità organizzativa e progettuale, in campo didattico - educativo implica lo sforzo di tutte le componenti (nei vari profili professionali) ad integrarsi e riconoscersi all’interno di un piano dell’offerta formativa in grado di rispondente alle attese della propria utenza. Nel Convitto è presente un duplice organico - gli insegnanti e gli educatori – e ciò rappresenta un valore aggiunto per l'istituzione e per la crescita degli alunni, grazie all'attenzione riservata a tutti gli aspetti della formazione, da quelli didattici a quelli educativi e relazionali. L’educatore infatti riveste un duplice ruolo: nel semi-convitto fa da supporto alle attività di studio o approfondimento che si svolgono nel pomeriggio; nel convitto, invece, ossia per un tempo che copre parte del pomeriggio ed anche la notte, diventa figura di riferimento anche dal punto di vista educativo.