Il PNSD al Rosa Gianturco
Didattica digit@le al Rosa Gianturco
Idea progettuale
L’educazione nell’era digitale ha diffuso una nuova idea di scuola come uno spazio aperto, un luogo, non più soltanto fisico di incontro, che mette gli studenti nella condizione di sviluppare competenze per la vita. In essa le nuove tecnologie fungono da supporto e sono a stretto servizio della didattica. Gli obiettivi, in termini di competenze e apprendimenti, sono gli stessi che nella scuola tradizionale, ma sono aggiornati nei contenuti e nei modi per rispondere alle sfide del mondo attuale che chiede ai giovani un ruolo sempre più attivo. In buona sostanza l’educazione nell’era digitale punta a fornire agli studenti le chiavi per il futuro! La legge 107/2015 e il PNSD (azione #9) chiedono alla scuola un “profilo/curriculum digitale per ogni studente ovvero un modo per certificare e valorizzare le competenze, formali ed informali, che gli studenti acquisiscono durante gli anni della scuola, in orario scolastico ed extra-scolastico, anche individualmente”. Va da sé che oggi la scuola non può più semplicemente “trasmettere” programmi e discipline di studio, ma deve sviluppare competenze negli studenti attivando processi cognitivi e promuovendo la collaborazione, anche mediante la co-creazione di contenuti, e la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
Sulla scorta di quanto detto, al fine di evitare il digital divide negli allievi, il progetto in questione si propone di integrare nella didattica non solo strumenti tecnologici avanzati (notebook, tablet, smartphone) ma anche nuovi modelli di conoscenza che affianchino, senza mai del tutto sostituire, le lezioni frontali e i testi cartacei.
L’idea di fondo è quella di operare trasformazioni negli attori dei processi di insegnamento-apprendimento. Infatti, seguendo il modello costruttivista, gli allievi, da fruitori passivi di saperi trasmessi dai docenti, si trasformeranno in rielaboratori e costruttori delle proprie conoscenze. Il passaggio dal vecchio al nuovo modello educativo comporterà, inoltre, una graduale trasformazione della figura del docente da semplice trasmettitore di saperi a facilitatore di conoscenze e progettista di lezioni. In buona sostanza l’operazione da compiere è quella di suggerire agli studenti documenti digitali e link opportunamente creati oppure selezionati secondo le esigenze del momento tra le O.E.R. (Open Educational Resources) di modo che sia poi l’alunno stesso ad operare le proprie scelte e a costruire il proprio sapere. Il punto di partenza sarà l’utilizzo dei testi digitali e delle piattaforme Pearson e Mondadori Education, già da diversi anni in uso nel nostro istituto. Inoltre i docenti potranno attivare classi virtuali attraverso Edmodo, un portale di e-learning già utilizzato nella scuola per i corsi di recupero estivi in modalità blended.
Le finalità del progetto sono diverse. Queste le principali relativamente ai discenti:
- Far acquisire agli allievi la competenza digitale/informativa
- Promuovere nell’alunno un uso consapevole delle Nuove Tecnologie
- Sviluppare competenze di cittadinanza attiva
- Sviluppare la motivazione intrinseca negli alunni
- Promuovere l’apprendimento cooperativo e collaborativo
- Favorire una costruzione collettiva della conoscenza
I docenti avranno l’occasione di innalzare le proprie competenze digitali oltre che di sperimentare nuove metodologie didattiche mediate dalle ICT.
Metodologie L’approccio metodologico che si intende adottare punta a dare la possibilità agli allievi di sperimentare molteplici situazioni di apprendimento in modo da valorizzare le diverse potenzialità degli allievi nei modi e nei tempi a loro più congeniali
Approccio euristico: L’insegnante facilitatore guiderà con competenza gli allievi alla scoperta delle informazioni giuste per costruire il proprio reticolo di conoscenze
Cooperative learning: La cooperazione tra pari facilita l’apprendimento: in gruppo si arriva più velocemente dove da soli non si potrebbe arrivare. Importantissimo è costituire gruppi in cui ogni componente abbia un ruolo ben definito e contribuisca così al raggiungimento di un obiettivo comune. Ciò consente di responsabilizzare gli alunni e di far loro acquisire abilità sociali e di relazione
Flip teaching: Il flip teaching è una metodologia didattica che sta prendendo campo all'estero negli ultimi anni. Le classi coinvolte in questa metodologia, dette flipped classroom, sono protagoniste di una inversione delle modalità di insegnamento tradizionale in cui il docente è il dispensatore del sapere e l'allievo recepisce, esercitandosi prevalentemente a casa. Le attività avvengono in modalità blended e, di conseguenza, è fondamentale l'uso delle nuove tecnologie per fornire le adeguate risorse agli allievi al di fuori del contesto classe. Infatti, gli allievi hanno a disposizione una ingente quantità di materiali didattici, che possono condividere, annotare, modificare o addirittura creare in maniera collaborativa. Fondamentale è il ruolo dei forum di discussione, in quanto si permette all'allievo di imparare in maniera costruttiva e di raggiungere diversi obiettivi trasversali afferenti all'area delle relazioni
Focus group: È una strategia didattica utilizzata per far riflettere il gruppo classe su un determinato argomento. Il gruppo, posto in cerchio o semicerchio, viene condotto dal docente e incoraggiato ad esprimere liberamente il proprio punto di vista, senza però creare dibattito tra i partecipanti. Le opinioni che i singoli esprimono vengono successivamente elaborate e restituite in aula.
Problem solving: È una metodologia didattica utilizzata per individuare, pianificare ed attuare la soluzione di un problema. In essa l’allievo è prima chiamato ad individuare i termini del problema e poi ad attivarsi per trovare delle strategie risolutive dello stesso[1]
Web quest: Si tratta di una modalità che consente agli studenti di ricavare informazioni da internet, con un percorso guidato da domande prestabilite dall’insegnante e partendo da siti/documenti già validati dal docente. Promuove l’acquisizione della competenza informativa.
Verifica e valutazione
In un contesto di apprendimento in cui si promuove l’apprendimento significativo anche la valutazione deve essere quanto più autentica possibile. Secondo il prof. Comoglio una valutazione, per essere davvero autentica, deve essere continuativa, frequente e su tempi lunghi; deve essere inoltre individualizzata in modo da mantenere la memoria del passato e del presente, deve far riferimento a un progetto personale di apprendimento, deve essere anche autovalutabile dallo studente. La valutazione fornisce al ragazzo dei feedback che gli permettono di capire se il suo studio sta procedendo nella giusta direzione. Per questo motivo tutte le attività svolte in classe, singolarmente o in gruppo, sono sempre applicazioni personali delle conoscenze e delle competenze acquisite e forniscono un monitoraggio costante e continuo dei progressi fatti nell’apprendimento. Ogni studente si creerà così un proprio portfolio, una raccolta dei propri lavori, che rispecchi la sua progressiva acquisizione di competenze. Uno strumento possibile da utilizzare nelle classi 2.0, già rivelatosi di grande utilità durante i corsi di recupero in modalità mista tenutisi nella nostra istituzione scolastica, è il portale di e-learning Edmodo. Si tratta di un portale completamente gratuito che permette di pubblicare consegne e lezioni, di raccogliere gli elaborati dei ragazzi e di creare molto facilmente dei test su qualunque argomento. Il portale ha un’app installabile su tablet e smartphone che invia notifiche ad ogni compito assegnato, corretto e ad ogni valutazione.
Attività mediate dalle ICT |
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Lavoro individuale |
Questa situazione di apprendimento, volta a promuovere la comprensione, la riflessione, l’interiorizzazione e poi la rielaborazione di contenuti e procedure, vedrà gli allievi impegnati nello svolgimento di esercizi e verifiche e nella rielaborazione personale dei contenuti appresi attraverso le ICT |
Lavoro a coppie |
Il lavoro a coppie, in modalità peer to peer, è la prima forma di cooperazione e tutoraggio finalizzata all’effettuazione di ricerche in rete e di rielaborazione personale di contenuti |
Lavoro per piccoli gruppi |
Questo tipo di lavoro, finalizzato a migliorare la condivisione, la dialettica e le competenze critiche ed argomentative, sarà facilitato dall’utilizzo di google drive o della tecnologia wiki che permettono di condividere e di elaborare a più mani uno stesso documento di word, ppt o excel. |
Lavoro a classe intera |
Si tratta di momenti di apprendimento collettivo quali circle time o anche lezioni frontali svolte attraverso la LIM che funge da catalizzatore dell’attenzione degli alunni su un tema comune |
I linguaggi |
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eBook |
Accanto ai libri cartacei saranno utilizzati i libri digitali e si sperimenterà la co- creazione di contenuti condivisi e di ebook mediante la tecnologia wiki e l’applicazione ePub editor (entrambe le tecnologie saranno oggetto di uno specifico corso di aggiornamento) |
eLearning |
La piattaforma Edmodo ospiterà contenuti e prodotti e l’ePortfolio degli studenti |
Blog |
Si tenterà di creare un blog di scuola che permetterà agli allievi di sperimentare l’uso di un nuovo canale comunicativo e di nuove forme espressive multimediali. |
ePortfolio |
Si tratta di un portfolio elettronico che raccoglie i lavori dello studente con l’intento di dimostrare i suoi sforzi, i suoi progressi e il raggiungimento degli obiettivi nelle diverse aree di apprendimento |
Risorse digitali e applicazioni |
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Web |
Per reperire contenuti digitali utili alla didattica |
Google drive |
Come repository o come piattaforma su cui condividere documenti e lavorarci a più mani simultaneamente |
Dropbox |
Repository |
Edmodo |
Portale di e-learning |
cMap |
Per creare mappe concettuali |
Mindomo |
Per creare mappe mentali condivise |
Padlet/Linoit |
Carta per il web, bacheca virtuale |
Blogger, wordpress, wix |
Per creare un blog personale o di scuola |
Google sites |
Per creare un proprio sito |
Aurasma |
Realtà aumentata – Mostra “Cose che pensano”, A.S. 2017/2018 |
Loom |
Per creare Lezioni digitali |
Skype, Messanger, Facebook, Whats app |
Per la comunicazione sincrona e asincrona |
Prezi |
Per realizzare presentazioni non lineari |
Blandspace |
Spazio misto per organizzare fonti e materiali differenti e creare lezioni digitali |
Rai Scuola |
Buona repository di video didattici. Utile per creare lezioni digitali |
Evernote |
Utile per costruire taccuini personali condivisibili |
ThingLink |
Piattaforma che permette di creare immagini interattive |