L'architettura della follia e paesaggio urbano


Architetture della follia e paesaggio urbano

Il progetto dal titolo “Architetture della follia e paesaggio urbano” si è rivolto a circa 30 alunni/e del secondo ciclo di tutti gli indirizzi e le opzioni del Liceo “Rosa Gianturco” del Convitto Nazionale “S. Rosa” di Potenza. Esso ha avuto come focus il complesso del Centro di Riabilitazione Don Uva di Potenza.

Il progetto è stato curato dell’Associazione Basilicata 1799 – Città Cento Scale Festival, che ne ha ideato il percorso, con la collaborazione dell’opera Don Uva e lo studio di architettura “Volume zero” e rientra nel Piano Triennale delle Arti, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2017 .

A partire dalla conoscenza di aspetti storici e architettonici di forte interesse della struttura e del vecchio e abbandonato Nosocomio, progettato dall’architetto Marcello D'Olivo, figura importante dell’architettura italiana, gli studenti, insieme con operatori e ospiti del centro, hanno scoperto quali relazioni vi siano all’interno di un territorio tra una struttura come il complesso del Don Uva, luogo di cura e “contenzione”, e più in generale tutti gli aspetti paesaggistici e urbanistici, artistici e storici, sociologici e antropologici, culturali e scientifici e la cura del disabile o del malato mentale.

Il percorso ha mantenuto un suo grado di libertà e a guidarlo sono stati architetti, botanici, musicisti, artisti, psicologi e operatori vari con l’intento di costruire tutti insieme una comunità creativa, per mettere in relazione, attraverso varie espressioni artistiche, spazi chiusi con realtà altre conviventi negli stessi luoghi, ma di fatto separati per dinamiche sociali, economiche o di esclusione.

Le attività comuni hanno riguardato l’arte terapia e la musico terapia come forme espressive e di interazione. Tramite l’“arte relazionale”, una forma d'arte contemporanea che prevede la partecipazione del pubblico alla costruzione o alla definizione di un’opera, è stato realizzato Il giardino della mescolanza in alcuni spazi della struttura, l’ex stenditoio della lavanderia.

Il Giardino della Mescolanza - ha detto il prof. Francesco Scaringi, ideatore del progetto “Architettura della Follia”, - nel rispetto delle dinamiche della vegetazione spontanea, si incentra intorno ad alcune parole chiave quali cura, dono, dialogo, accoglienza, che richiamano il lavoro collettivo effettuato rendendolo un luogo d’incontro con la natura.

L’arch. Gerardo Sassano di “Volume Zero Architectur & Landescape”, che ne ha curato la realizzazione, ha spiegato come “Il giardino della mescolanza” si ispiri alle idee del grande paesaggista Gilles Clément, sperimentando un innovativo metodo di progettazione per prendersi cura di uno spazio in comune ricorrendo a principi quali il basso impatto, il riciclo dei materiali, l’autocostruzione e l’utilizzo di piante spontanee.

Il percorso si è svolto nel periodo compreso tra i mesi di marzo e giugno 2019 con incontri, seminari, work shop e lavoro pratico sia nella sede centrale della scuola sia in alcuni ambienti del Don Uva.

Il percorso si è concluso con l’inaugurazione de “Il giardino della mescolanza”, una bella festa aperta al pubblico con letture, scambi di doni, danze, mostre, musica e tanta amicizia e allegria.

Oggi possiamo godere del “Giardino della Mescolanza” come luogo d’incontro con la natura, sosta e dialogo.

Un’esperienza di grande valore umano e formativo che ha visto impegnato in modo particolare il prof. Francesco Scaringi per Bas1799-Città Cento Scale Festival, i docenti di Scienze Umane Irene Vignola e Giuseppe Cillis, Giuseppe Grassi, Dirigente Amministrativo del centro Don Uva, gli arch. Gerardo Sassano, Giorgia Botanico e Alberto Petrone, dottore Forestale, di Volumezero. Architettura & Landscape e soprattutto i meravigliosi ospiti e operatori del centro, che con gli studenti, alunne e alunni delle classi terze del Liceo delle Scienze Umane “Rosa Gianturco” di Potenza, hanno creato un’atmosfera meravigliosa e collaborativa

Partecipanti

Ospiti Centro Don Uva: Luca, Teres, Domenico, Anna, Giuseppe, Raffaele, Maria, Francesco Lucia Michele, Maria, Isabella.

Alunni/e: Albano Mariangela. Bochicchio Mariangela, Calabrese Simona, Capezzara Ylenia, Corona Stella, De Carlo Donatella, Di Sabato Alessia, Distefano Cristina, Fabrizio Alessia, Grassi Carla, Guarini Aurora, Labianca Chiara, Maitilasso Marianna, Mancino Rosalba, Marmo Alice, Martinelli Lara, Micucci Yulia, Paciello Ivana, Petruzzi Francesca, Pietragalla Noemi, Possidente Antonella, Possidente Oriana, Russo Serena, Saracino Alessia, Santarsiero Fabiana, Scavone Vito, Summa Federica, Summa Giovanna, Teta Erika.

Manifesto progetto.pdf