DIPLOMATICI PER UN GIORNO


DIPLOMATICI PER UN GIORNO

 Agli studenti del Liceo “Rosa-Gianturco” di Potenza è stato assegnato il Diplomacy Country Negotiator, per aver ottenuto il punteggio più alto nella conquista delle cards, valide per stringere alleanze strategiche, tessere relazioni fruttuose e costruire amicizie per soddisfare le proprie aspettative, nell’ambito del “Diplomacy Challenge”, un progetto didattico e formativo finalizzato alla promozione della simulazione dell’azione diplomatica nell’ambito dei lavori di un G20.Il premio consiste nella partecipazione a New Delhi ad un’altra sfida bilaterale con una scuola della capitale indiana.Il riconoscimento è stato consegnato a Roma, in occasione della nona edizione del Festival della Diplomazia, ai liceali Donato Martinelli e Manuel Di Nuzzo della classe 4^ sez. H; Natalie Morandi della 4^ M e a Serena Russo della 4^ I.I quattro rappresentanti del “Rosa-Gianturco”, diplomatici per un giorno, sono stati coordinati dalle professoresse Porzia Fidanza e Patrizia Cerfeda.Nell’Agorà di Palazzo Venezia e Palazzo Valentini, i liceali potentini hanno rappresentato la Germania, mentre i ragazzi delle altre 19 scuole italiane hanno sostenuto gli interessi delle restanti nazioni partecipanti al G20. L’ambizioso obiettivo di Diplomacy Challenge, organizzato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, è di far conoscere la vera essenza della diplomazia. Lo scopo è educare le nuove generazioni al confronto e all’impostazione delle relazioni umane applicando un metodo “diplomatico”, che preveda la costruzione di alleanze e il soddisfacimento delle proprie legittime aspettative. La cornice di riferimento è stata la politica internazionale, intesa come reciproca collaborazione tra Paesi. Gli studenti sono stati proiettati in un contesto di relazioni internazionali nel quale dovevano essere dei bravi diplomatici senza mai dimenticare di rappresentare gli interessi di uno Stato, attraverso l’utilizzo dei diversi strumenti a loro disposizione, quali la capacità di illustrare le proprie posizioni, di stringere accordi, ma anche la destrezza nell’ottenere consenso e tessere le alleanze necessarie a sostenere le loro richieste.

Positivo il commento dei quattro liceali del “Rosa-Gianturco”: “Abbiamo avuto l’onore (almeno noi l’abbiamo percepito così) di partecipare al diplomacy challenge. L’entusiasmo ci ha subito stimolato anche se dobbiamo ammettere che l’idea di parlare in pubblico in inglese ci ha spaventato. ma nello stesso tempo ci ha spronato a migliorarci e a impegnarci al massimo. Speriamo di avere l’opportunità di partecipare nuovamente a proposte così innovative. Vivere, sia pure per poco tempo, da diplomatici è stata un’esperienza indimenticabile”.